Pianificare i rilievi fotogrammetrici con droni e Maps Made Easy
I servizi di Maps Made Easy (MME) sono diversi e vanno dal semplice fotomosaico senza dimensionamenti e coordinate, fino alle ortofoto in diverse soluzioni e modalità.
Per poter usare i servizi di MME è necessario acquistare un pacchetto di “punti”. Al primo test ne vengono regalati 500, e gli stessi saranno scalati dal totale man mano che usiamo le risorse messe a disposizione. I costi sono in acri come si usa negli USA, e il costo varia in funzione del servizio impiegato.
Progettare un volo
Per progettare un volo è necessario eseguire il tools “Point Estimator” che trovate nel menù superiore del sito web di MME, o seguendo il link https://www.mapsmadeeasy.com/point_estimator.
Nella pagina web di Point Estimator trovate cinque aree principali, ovvero dall’alto in basso:
1) Survey Area – i parametri che definiscono il rilievo come dimensione, orientamento delle strisciate fotogrammetriche e la % di sovrapposizione longitudinale e laterale delle immagini.
2) Flight Specs – Altezza di volo e velocità del sistema UAV.
3) Area interattiva cartografica – l’area interattiva centrale presenta la cartografia di OpenStreetMap comprensiva di immagini, ed è la sezione dove andremo a definire sia il punto di decollo del drone che l’area di volo. Informazioni che trovate in maniera più esplicita all voce 6 più sotto.
Inoltre attivando il menù sotto l’immagine centrale a sinistra (Click here for extra metrics) si attivano una serie di altri parametri di interesse come costi, etc.
4) Area laterale alla mappa – qui trovate i parametri del volo come numero di immagini, strisciate, valore del pixel a terra (GSD), intervallo di scatto in secondi, occupazione di memoria delle immagini, lunghezza percorsa dal sistema UAV e numero di punti impiegati per l’elaborazione. Quota del volo e quota media dell’area rilevata. Infine i tre file di input per i sistemi di volo APM, DJI e altro sistema. Informazioni aggiuntive per i sistemi Inspire1 e Phantom 3 e 4.
5) Camera definition – l’area di definizione dei parametri della camera è invece presentata per ultima in basso, e chiaramente contiene le informazioni principali della camera selezionata attraverso il primo box “Select Camera”, da cui si accede a 16 scelte possibili al momento in cui scriviamo. I parametri sono quelli classici della lunghezza focale, valore del pixel, risoluzione e dimensione del sensore.
6) Il calcolo – Il calcolo della copertura fotogrammetrica comincia definendo innanzitutto i parametri della camera di cui al punto 5, e gli altri parametri di cui al punto 1 e 2. Dopo aver effettuato i settings di quanto sopra, in maniera interattiva si eseguono 2 operazioni nell’area cartografica, ovvero: si definisce il punto di decollo del sistema puntando il mouse e facendo un doppio click con il tasto di sinistra. In quel punto viene quindi disegnato un segnaposto che rappresenta il punto di decollo e atterraggio del sistema UAV.
Si sceglie poi il punto in basso a sinistra dell’area di volo eseguendo il puntamento con il mouse e dando un doppio click con il tasto destro. A questo punto parte l’applicazione che disegna l’area di volo, le strisciate e mette in campo una icona dinamica che simula il volo del drone.
Nello stesso istante viene popolata la tabella dei parametri del lavoro di cui al punto 4, e vengono resi disponibili i file accessori con KML e altri di cui cui al punto 4.
Link ai tutorials
Diversi tutorial per le varie fasi di elaborazione sono comunque disponibili nella sezione di supporto del sito, e nello specifico abbiamo diversi tutorials accedendo alla sezione Guide and Tutorials.
- Informazioni generali
- Point estimator per la pianificazione del volo e del costo del calcolo.
- Gallery ed esempi
- Login e area dell’account
- Overview del workflow
- Fotomosaico
- La georeferenziazione via dati EXIF
- Workflow per una mappa georeferenziata
Buona lettura, e non esitate a scriverci per avere supporto informativo, consigli e indicazioni